Angelo Ianzano su Casa Sollievo della Sofferenza: “faccio appello ai politici del Gargano perché si uniscano per salvare l’IRCSS dal baratro”.
Angelo Ianzano, Infermiere e Politico, scende in campo per salvare l’Ospedale di Padre Pio, dove la crisi economica e finanziaria rischia di far saltare per aria un IRCCS tra i più rinomati del pianeta.
Ora anche gli Infermieri scendono direttamente in campo per chiedere un intervento immediato per salvare Casa Sollievo della Sofferenza, l’ospedale voluto da San Pio da Pietrelcina a San Giovanni Rotondo. La struttura, scelta qualche giorno fa tra gli IRCCS più importanti d’Italia e d’Europa, è tra le aziende ospedaliere private ad indirizzo pubblico più conosciute al mondo, ma è anche una di quelle con maggiore rischio di chiusura per una crisi economico-finanziaria senza precedenti. A pesare più di ogni cosa sulle spese è la presenza di personale al di sopra delle possibilità, ma anche le nuove direttive di risparmio imposte dalla Regione Puglia.
“Dopo l’incontro televisivo di ieri tra le parti sociali (CGIL CISL UIL), il Consigliere regionale Napoleone Cera e il Direttore Generale ad interim dell’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza dott. Gino Gumirato sulla grave crisi economico-finanziaria e occupazionale della struttura, mi auguro che TUTTI i Comuni del territorio garganico e di Capitanata si determinino nei propri Consigli Comunali per far fronte comune in difesa dell’Ospedale” – spiega Ianzano.
“Una rimodulazione così come prevista e programmata dai vertici dell’ospedale, porterebbe inevitabilmente a disservizi , malasanità e un aumento dei viaggi della speranza di tante famiglie verso altre realtà sanitarie. In virtù di quanto detto, invito il Sindaco della mia città di San Marco in Lamis e TUTTI I SINDACI di capitanata a convocare i propri Consigli comunali per affrontare tale problema che purtroppo investe anche la nostra collettività in termini di servizi sanitari e occupazionali” – aggiunge.
L’Infermiere e Politico poi conclude “il mio augurio che in questo momento tutti debbano fare la propria parte e insieme lottare in DIFESA del TERRITORIO e per il diritto alla SALUTE”.
