Ovazione per il “Compagno Fritz” di Nazario Vasciarelli. La memoria storica vince sulla dannazione eterna.
Si è concluso domenica 26 Febbraio il secondo incontro con “Il compagno Fritz – storia di coraggio, sangue e libertà“ sulle vicende del partigiano garganico Vincenzo Damiani, magistralmente interpretato dall’attore e sceneggiatore Nazario Vasciarelli.
Entrambi gli appuntamenti tenutosi nel teatro sito nell’istituto comprensivo delle suore Sacramento di Bergamo in quel di San Severo, hanno visto la sala del teatro gremita di gente, applaudire, emozionarsi e seguire con attenzione la recitazione.
L’attore/autore sanseverese,accompagnato dalla fisarmonica dal giovane Lorenzo Bonfitto, si è calato con talento eccezionale nei panni del protagonista , raccontando come il Damiani da quel famoso 8 settembre del 1943, giorno in cui lo stesso compie 22 anni ma anche giorno in cui in un comunicato radio il generale Badoglio rese noto l’ armistizio firmato in gran segreto con le forze alleate, prese una scelta decisiva per la sua vita.
Da qui una serie di storie e aneddoti personali che tessano la vita del protagonista, come la partenza dal suo paese natio Vico del Gargano, non prima di aver difeso un suo compagno di banco dalla prepotenza di un professore dai modi apertamente fascisti, dall’arrivo al nord Italia nel veneto per vestire i panni di un carabiniere, dal nome di battaglia “Fritz” dato dai compagni combattenti, oppure come l’ incontro con la staffetta partigiana”Pallottolina” che faceva da spola per i partigiani nel portare loro comunicazioni riservate e di cui inizialmente in gran segreto si innamorò, nonché tutta una serie di intrecci, di storie sui partigiani e dell’importanza e della lotta a sconfiggere i fascisti per salvare la dignità di uomo e di un popolo ferito ed umiliato.
Sul palcoscenico la presenza di una vecchia radio vintage testimone storica di alcuni comunicati trasmessi durante la recitazione, una sedia e luci che illuminano un attore, Nazario Vasciarelli, interpretare con eccezionale credibilità e coinvolgimento la sua ultima partita a scacchi con la regina nera, la morte.
Il messaggio che viene condiviso in quest’ultima battaglia contro la Morte, magnificamente e tacitamente interpretato da Milena Parrella, fa parte del divenire culturale umano nel diffondere come la memoria e il ricordo possano giocare un ruolo fondamentale e più resistente della dannazione eterna.
La serata si è conclusa con un ovazione da parte di tutto il pubblico presente e con l’intervento della figlia di Vincenzo Damiani, Isabella Damiani che visibilmente commossa ha ringraziato e abbracciato l’attore nel aver fatto rivivere il ricordo di suo padre.
Andrea Ruscitto

