Il ricordo di Francesco Marcone commuove una platea di giovanissimi nell’auditorium del Fiani-Leccisotti di Torremaggiore.
Magistralmente rappresentato all’ interno dell’auditorium dell’Istituto Fiani–Leccisotti di Torremaggiore, “Le mani che vorrei” scritto da Vincenzo Russo e ispiratosi al cortometraggio dell’adolescente Giandomenico Balta , realizzato nell’ambito del bando di concorso ”Progetto di Educazione alla cittadinanza e alla legalità in memoria delle vittime del dovere A.S. 2020/2021” Ministero dell’Istruzione , riesce a commuovere un’ intera platea di giovani. Dino la Cecilia e Vincenzo Russo attraverso i personaggi rispettivamente di Lorenzo e di Rocco nel
“Le mani che vorrei “raccontano la storia di due fratelli, mettendo in evidenzia la rappresentazione della dicotomia fra il bene e il male che atavicamente muovono l’umanità. Attraverso i frammenti di una quotidianità che trapassa e segna la vita dei due fratelli costretti a crescere ,da orfani, nella miseria di una condizione sociale a loro poco favorevole, si mette in evidenzia la grande contrapposizione tra le due vite, l’uno virtuoso e l’ altro malavitoso. Il dialogo e conseguentemente la rabbia che si instaura tra i due lascia presto aprire le ali a grandi riflessioni sul tema dell’ ingiustizia sociale . Tanto tragico l’epilogo quanto superlativo il messaggio finale nel ricordo dedicato alla figura di Francesco Marcone (direttore dell’Ufficio del Registro di Foggia, ucciso dalla Società Foggiana per essersi opposto a dinamiche corruttive presenti all’interno dell’Ufficio stesso. Ad accompagnare la rappresentazione le musiche di sottofondo di Guido Paolo Longo.
Dopo la rappresentazione il palco ha visto la presenza del Dirigente scolastico Carmine Collina corroborare le riflessioni sul tema della legalità e ringraziare tutti i presenti, la Prof,ssa Milena Parrella organizzatrice dell’evento e Paolo Marcone figlio di Francesco Marcone, il quale visibilmente commosso, ha poi offerto la sua presenza ad un dibattito sul tema dell’etica con i ragazzi dell’istituto.
Prof. Andrea Ruscitto


