Il dirigente scolastico prof. Carmine Collina dell’Istituto Fiani-Leccisotti di Torremaggiore apre la scuola con lunghi programmi di sensibilizzazione e risponde contro gli ultimi avvenimenti di cronaca che hanno interessato l’intero territorio della capitanata, con diversi progetti scolastici.

È iniziato con il laboratorio didattico proposto dal M.AT. Museo dell’Alto Tavoliere dal titolo: “Una matita contro la mafia”, l’incontro della 2°”F” dell’indirizzo socio-economico dell’istituto Fiani- Leccisotti.

Gli alunni accompagnati dalla prof.ssa Milena Parrella, dalla prof.ssa Viviana Saragnese e dal Prof. Andrea Ruscitto, sono stati accolti dalle guide del Museo, dott. Antonello Vigliaroli, i ragazzi del servizio civile Anna e Michele, che dopo una breve introduzione riferente la storia della struttura ospitante, complesso conventuale di antica origine (1232 la prima attestazione) , oggi spesso conosciuto anche come palazzo San Francesco, e per il ricco patrimonio allestito nel suo interno ,proveniente dalle aree archeologiche, dal Paleolitico al Medioevo, hanno fatto accomodare gli stessi in una grande sala settecentesca.

Il laboratorio ha avuto inizio con la definizione di “Graphic Novel”, ovvero , romanzo a fumetti o romanzo grafico visto come una forma narrativa in cui le storie a fumetti hanno la struttura del romanzo. Non a caso, il “Graphic Novel” viene considerato da alcuni studiosi una forma di fumetto a metà tra il genere e il meccanismo narrativo.

Nello specifico, Antonello Vigliaroli ha prima spiegato come il mondo dei fumetti possa essere una interfaccia ideale in grado di massimizzare la divulgazione delle attività, partendo dalle storie di crescita e umana degli autori stessi dei fumetti e poi presentato e riassunto ai ragazzi, vignetta dopo vignetta, una serie di fumetti come i “Ragazzi di scorta” (Becco Giallo Editore, 2016), “Lea Garofalo.
Una madre contro la ‘Ndrangheta” (BeccoGiallo Editore, 2016) e “Francesco Marcone, un uomo onesto” (Round Robin Editrice, 2020), evidenziando la potenza comunicativa del Graphic novel ,anche, su temi forti e scottanti come quello che intreccia mafia e legalità.

Significativi gli interventi video della sceneggiatrice di fumetti Ilaria Ferramosca, del fumettista e illustratore Giuseppe Guida e Francesca Capone, volontaria dell’associazione LIBERA (associazioni nomi e numeri contro le mafie, di don Luigi Ciotti, fondata nel 1995).

Durante la pausa i ragazzi hanno avuto modo di girare accompagnati dalle guide all’interno del museo e conoscere una sala ospitante l’ archivio e alcuni lavori di Andrea Pazienza ,grande artista di origine sanseverese, fumettista, disegnatore e pittore italiano di grande fama, arricchendo maggiormente la loro esperienza. L’incontro si è concluso riempiendo i rami dell’albero della legalità, un’opera d’arte dipinta dall’artista Michela Sarrocco all’interno della sala, con una serie di post-it sui i quali i ragazzi hanno potuto riportare i loro singoli pensieri sul tema della legalità.

Andrea Ruscitto

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Di Redazione

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